Per richieste e informazioni, i Contatti di “Le Mani nel Verde” sono sempre disponibili

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Giardino, Natura, Habitat.

Una persona a tua disposizione come:

Giardiniere Paesaggista, Manutentore del verde, Consulente Garden Coach 101 , Garden Creator. Potatore, manutentore sistemi di Irrigazione, Compostaggio e Riciclo.

Manutentore del verde per Ville e seconde case. Plant Sitter

Esperto di Servizi Arborei - cura, abbattimento, stabilita’. messa in sicurezza e VTA Virtual Tree Assessment.

Giardinaggio Terapeutico e Mindfulness. Paesaggismo commestibile.

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I nostri Servizi

Giardinaggio & Manutenzione del verde 

Resident & Commercial

Giardinaggio e Paesaggismo: progettazione, creazione e manutenzione di spazi verdi, sia privati che pubblici. Cura diretta delle piante, preparazione del terreno, semina, irrigazione, potatura, lotta contro parassiti e malattie. Il paesaggismo, invece, è un approccio più ampio e olistico che considera l'intero ambiente esterno. Non si limita solo alle piante, ma include anche elementi strutturali come vialetti, recinzioni, muretti, specchi d'acqua, illuminazione e arredi da esterno e molto altro. Richiede una progettazione, piu' o meno tecnica, con una visione armonica d'insieme, che include pianificazione e progettazione, gestione del suolo, scelta delle piante, irrigazione, manutenzione, sostenibilita', criteri estetici e funzionali. Il giardinaggio e il paesaggismo offrono l'opportunità di creare spazi esterni che migliorano la qualità della vita, promuovono il benessere e contribuiscono alla bellezza del nostro ambiente.

 

Manutenzione del Verde: Eseguiamo tutte le attività necessarie a preservare la salute, la bellezza e la funzionalità di giardini, parchi e aree verdi in generale, non in modo isolato, ma un processo continuo e pianificato che si adatta alle esigenze delle piante e alle diverse stagioni. Attivita' sia ordinarie che straordinarie. Le attivita' ordinare includono cura, preparazione ed analisi del terreno, cura del manto erboso, concimazione, irrigazione, Potatura siepi ed arbusti, diserbo, pulizia generale, trattamenti fitosanitari (anche se preferiamo utilizzare alternative bio a cui, ove possibile, daremo precedenza), Controllo erbe infestanti, Semina, trapianti ed innesti.  Quelle straordinarie invece includono rigenerazione del prato, potatura di alberi di grandi dimensioni (tree climbing), revisione e rifacimento di impianti, bonifica di terreni degradati o contaminati da materiali inerti/non radioattivi/non pericolosi per la salute, movimento terra e creazione di nuove aiuole e strutture. Collaborazioni con altre ditte di bonifica, movimento terra ed altro sono in essere.

 

La Pianificazione della Manutenzione Annuale in Italia da noi prevista, si svolge secondo un programma di manutenzione e cura stagionale ben strutturato che segue le stagioni per ottimizzare gli interventi:

 

  • Inverno (Dicembre-Febbraio):

Potature di alberi da frutto e alcune ornamentali (a riposo vegetativo).

Pulizia profonda del giardino da foglie e detriti.

Protezione delle piante più delicate dal freddo.

Controllo e manutenzione degli attrezzi.

Pianificazione di nuovi progetti o interventi straordinari.

  • Primavera (Marzo-Maggio):

Ripresa dei tagli del prato (più frequenti).

Prime concimazioni per stimolare la crescita.

Semine e messa a dimora di nuove piante e fiori stagionali.

Controllo e riattivazione dell'impianto di irrigazione.

Inizio del diserbo.

Potatura di siepi e arbusti che fioriscono in estate.

  • Estate (Giugno-Agosto):

Taglio regolare del prato (ma meno frequente rispetto alla primavera per evitare stress).

Irrigazione costante e abbondante, preferibilmente nelle ore serali o mattutine.

Concimazioni di mantenimento.

Rimozione dei fiori appassiti per stimolare nuove fioriture.

Monitoraggio e trattamenti (se necessari) contro parassiti e malattie.

  • Autunno (Settembre-Novembre):

Riduzione dei tagli del prato.

Ultima concimazione per preparare le piante all'inverno.

Piantumazione di alberi e arbusti decidui.

Pulizia dalle foglie cadute.

Preparazione dell'impianto di irrigazione per lo stop invernale.

 

Potatura, Arte e Scienza al Servizio della Pianta: Mettiamo in atto la pratica agronomica che consiste nel taglio selettivo di parti di una pianta (rami, germogli, radici) con l'obiettivo di influire sul suo sviluppo, sulla produzione di frutti o fiori, sulla sua forma e sulla sua salute generale. È un'operazione che richiede conoscenza delle specie vegetali, delle loro esigenze e dei principi fondamentali della fisiologia vegetale, all'interno di uno spazio, che sia urbano, un sesto d'impianto o un giardino. 

 

Perseguiamo specifici obiettivi:

Migliorariamo la salute della pianta:

Rimozione di rami secchi, malati o danneggiati per prevenire la diffusione di patogeni.

Eliminazione di rami che si incrociano o sfregano tra loro, creando ferite.

Promozione di una migliore circolazione dell'aria all'interno della chioma, riducendo l'umidità e il rischio di malattie fungine.

Diamo forma e controllariamo la crescita:

Mantenere dimensioni e forme desiderate (es. siepi, alberi ornamentali).

Contenere lo sviluppo eccessivo in spazi limitati.

Dirigere la crescita verso una struttura più equilibrata e robusta.

Aumentiamo la produzione (frutta e fiori):

Favorire la produzione di frutti di maggiore qualità e dimensione (potatura di produzione).

Stimolare una fioritura più abbondante (potatura di fioritura).

Distribuire meglio le risorse nutritive all'interno della pianta.

Rinvigoriamo la pianta (potatura di ringiovanimento):

Stimolare la crescita di nuovi germogli e rami in piante vecchie o trascurate.

Sicurezza:

Rimozione di rami pericolanti che potrebbero cadere e causare danni.

Mantenere una distanza di sicurezza da edifici, cavi elettrici o vie di passaggio.

 

Eseguiamo le seguenti potature ciascuna con uno scopo specifico e un periodo di esecuzione ideale:

Potatura di formazione: Si esegue nei primi anni di vita della pianta per darle una struttura scheletrica equilibrata e robusta. È fondamentale per gli alberi da frutto e quelli ornamentali.

Potatura di produzione (o di fruttificazione): Mirata a ottimizzare la quantità e la qualità dei frutti. Varia enormemente a seconda della specie (es. olivo, vite, pesco). Spesso si eliminano rami troppo vecchi o troppo giovani che non fruttificano adeguatamente.

Potatura di mantenimento (o di conservazione): La più comune nella manutenzione ordinaria. Consiste nella rimozione di rami secchi, malati, danneggiati o che crescono in modo disordinato, per mantenere la forma e la salute della pianta.

Potatura di rinnovamento (o di ringiovanimento): Intervento più drastico su piante vecchie o deperite per stimolare una nuova e vigorosa vegetazione.

Potatura verde: Eseguita durante il periodo vegetativo della pianta (primavera-estate). Si interviene su germogli e rami giovani, spesso per favorire l'illuminazione e l'areazione, o per "correggere" la crescita.

Potatura secca (o invernale): Eseguita durante il periodo di riposo vegetativo (autunno-inverno), quando la pianta ha perso le foglie. È il momento ideale per i tagli più significativi, poiché il flusso della linfa è minimo e la pianta subisce meno stress.

Spuntatura: Taglio delle estremità dei germogli per favorire la ramificazione laterale e rendere la pianta più densa.

Diradamento: Rimozione di interi rami (o germogli) per alleggerire la chioma e migliorare l'illuminazione interna.

Capitozzatura: cerchiamo di evitarla in tutti i modi perche' porta sofferenza e stress alla pianta ed alle radici, puo' portare alla morte della pianta stessa.

 

Il momento ideale per la potatura dipende fortemente dalla specie della pianta, dal suo ciclo vegetativo e dall'obiettivo della potatura. Evitiamo di potare in periodi di gelo intenso o di forte caldo, poiché possono stressare ulteriormente la pianta e rallentare la cicatrizzazione delle ferite.

 

Irrigazione: Effettuiamo questi tipi di irrigazione ed impianti (anche con la cooperazione di ditte specializzate e su disponibilita'):

Manuale: Con annaffiatoio o tubo. Adatto per piccoli giardini o piante specifiche. Richiede tempo e attenzione.

A goccia (o microirrigazione): Ideale per aiuole, orti e piante singole. Fornisce acqua lentamente e direttamente alle radici, minimizzando lo spreco per evaporazione o scorrimento. Molto efficiente.

Interrata (o a scomparsa): Popolare per i prati. Gli irrigatori fuoriescono dal terreno solo durante l'irrigazione. Richiede un'installazione professionale ma offre grande comodità e uniformità.

A pioggia (o aspersione): Utilizza irrigatori che distribuiscono l'acqua a "pioggia". Adatto per grandi superfici e prati, ma può essere meno efficiente a causa dell'evaporazione.

Con sensori e programmatori: I sistemi moderni possono essere automatizzati con timer, sensori di umidità del suolo o stazioni meteo, che regolano l'irrigazione in base alle reali esigenze, ottimizzando l'uso dell'acqua.

 

Per un'Irrigazione Sostenibile effettuiamo:

Pacciamatura: Coprire il terreno attorno alle piante con materiali organici (corteccia, paglia, cippato) o inorganici (telo pacciamante). Questo riduce l'evaporazione dell'acqua dal suolo, controlla le erbacce e mantiene una temperatura del terreno più stabile.

Raccolta dell'acqua piovana: Installare serbatoi o cisterne per raccogliere l'acqua piovana, che può essere utilizzata per l'irrigazione, riducendo il consumo di acqua potabile.

Scelta di piante adatte al clima: Optare per specie autoctone o adattate al clima locale (xeriscaping) riduce notevolmente il fabbisogno idrico.

Monitoraggio costante: Osservare le piante (foglie appassite, ingiallite) e controllare l'umidità del suolo per capire quando è il momento di irrigare.

Una gestione consapevole dell'irrigazione è fondamentale non solo per la bellezza del giardino, ma anche per la sostenibilità ambientale e il risparmio di risorse idriche.

 

Concimazione: apportiamo sostanze nutritive al terreno per integrare quelle naturalmente presenti o esaurite dalle piante. Un'adeguata concimazione garantendo alle piante gli elementi necessari per una crescita sana, una fioritura abbondante, una buona produzione di frutti, una maggiore resistenza e migliorare la struttura del suolo, mai su suolo asciutto.

I tre macroelementi principali, spesso indicati con la sigla NPK, sono:

Azoto (N): Favorisce la crescita vegetativa (foglie e fusti). È fondamentale per lo sviluppo delle parti verdi della pianta. Un eccesso di azoto può rendere le piante troppo lussureggianti ma meno resistenti e meno fiorifere.

Fosforo (P): Essenziale per lo sviluppo delle radici, la fioritura e la fruttificazione. Aiuta la pianta a immagazzinare e utilizzare l'energia.

Potassio (K): Migliora la resistenza delle piante a stress ambientali (freddo, siccità), malattie e parassiti. Contribuisce alla qualità dei frutti e dei fiori.

Oltre a NPK, le piante necessitano anche di microelementi in quantità minori, ma altrettanto importanti (es. ferro, magnesio, calcio, zolfo, boro, rame, zinco, manganese, molibdeno). La loro carenza può portare a clorosi (ingiallimento delle foglie) o altri problemi di crescita.

Preferiamo, ove possibile, utilizzare concimi ORGANICI, NATURALI, che derivano da sostanze di origine vegetale o animale (es. compost, letame, stallatico, humus di lombrico, farine di roccia, cornunghia), favoriscono l'attivita' microbiotica del terreno e rilasciano i nutrienti lentamente nel tempo, migliorando anche la struttura e la fertilità del suolo.

Utilizziamo i concimi minerali o chimici ove strettamente necessario, anche perche' richiedono, fra le altre cose,  maggiore attenzione nel dosaggio per evitare sovraconcimazioni che possono bruciare le radici o inquinare il terreno.

Pratichiamo sempre ed ove possibile la Fertirrigazione, che è una tecnica agricola avanzata che integra la concimazione e l'irrigazione in un unico processo. Consiste nel somministrare i fertilizzanti idrosolubili direttamente alle piante disciolti nell'acqua utilizzata per l'irrigazione, quindi rapidamente. Questo metodo permette di nutrire le piante in modo estremamente efficiente e preciso, ottimizzando l'assorbimento dei nutrienti. Preferiamo JLF e Stallatico pellet in dissoluzione.

Il momento e la modalità di concimazione dipendono dal tipo di pianta, dal tipo di concime e dalla stagione.

Primavera: È il periodo principale per la concimazione, quando le piante riprendono la loro attività vegetativa e hanno bisogno di energia per la crescita.

Estate: Concimazioni di mantenimento, soprattutto per piante in vaso o molto esigenti.

Autunno: Concimazioni con prevalenza di potassio per preparare le piante all'inverno e rafforzare le difese.

Inverno: Generalmente si evita la concimazione, a meno che non si tratti di piante specifiche o concimi a lento rilascio per il prato.

 

Compostaggio e Riciclo, Pulizia e Smaltimento: In Italia, lo smaltimento degli sfalci di potatura e dei rifiuti da giardino è regolato da normative precise, che distinguono tra rifiuto urbano e speciale a seconda di chi li produce e in che contesto. L'obiettivo principale è favorire il riciclo e il recupero di questi materiali preziosi, riducendo al minimo il conferimento in discarica. Gli sfalci di potatura, ovvero i residui vegetali derivanti dalla manutenzione del verde (rami, foglie, erba tagliata), non sono semplici scarti da eliminare, ma una preziosa risorsa che, se gestita correttamente, può essere riciclata e riutilizzata, contribuendo a un'economia più circolare e sostenibile per il tuo giardino e l'ambiente. Quindi per noi non sono rifiuti da portare in discarica. Norme comunali si applicano.

  • La normativa di riferimento è principalmente il Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale) e le sue successive modifiche, in particolare il D.Lgs. 116/2020 e la Legge 191/2024 (conversione del DL Ambiente 153/2024), che hanno introdotto alcune specificazioni importanti:
  • Rifiuti Urbani: Generalmente, gli sfalci e le potature prodotti da privati cittadini (manutenzione del proprio giardino domestico) o dalla manutenzione del verde pubblico da parte dei Comuni sono classificati come rifiuti urbani. Questi rientrano nel codice EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) 20 02 01 "rifiuti biodegradabili".
  • Rifiuti Speciali: Se gli sfalci e le potature sono prodotti da attività professionali (es. giardinieri professionisti, aziende agricole o forestali) che superano determinate quantità o che li cedono a terzi, possono essere classificati come rifiuti speciali. In questi casi, la gestione è più complessa e richiede specifici adempimenti normativi (es. registro di carico e scarico, trasporto con ditte autorizzate).
  • Sottoprodotti: In alcuni contesti agricoli o forestali, se il materiale vegetale non viene "disfatto" ma è destinato a un ulteriore utilizzo in un processo produttivo (es. produzione di biomassa o ammendante), può essere considerato un sottoprodotto e quindi escluso dalla disciplina dei rifiuti, a patto che siano rispettate specifiche condizioni.
  •  

Per quanto sopra, in un ottica di riciclo/ benessere del giardino/terreno, prediligiamo il Compostaggio, cioe' trasformiamo i Rifiuti Organici in Oro Nero per il Tuo Giardino, un processo naturale e controllato di decomposizione biologica della sostanza organica, che la trasforma in un prodotto stabile, ricco di humus e nutrienti. Una pratica ecologica e sostenibile che permette di riciclare i rifiuti organici di casa e giardino, ottenendo un prezioso ammendante per il terreno.

Dividiamo Materiale organico: La "materia prima" del compost in:

  • Materiali verdi/umidi (ricchi di azoto): Scarti di cucina (frutta, verdura, fondi di caffè), erba appena tagliata, scarti di potature fresche, letame fresco. Questi materiali forniscono l'azoto, essenziale per la crescita dei microrganismi.
  • Materiali marroni/secchi (ricchi di carbonio): Foglie secche, rametti sminuzzati (cippato), paglia, carta e cartone non trattati, segatura, trucioli di legno. Questi materiali forniscono il carbonio e la struttura al cumulo.
  • Rapporto Carbonio/Azoto (C/N): Un buon equilibrio è cruciale. Il rapporto ideale è circa 25-30 parti di carbonio per 1 parte di azoto. In pratica, significa bilanciare i materiali "verdi" con quelli "marroni".
  • Acqua (Umidità): I microrganismi hanno bisogno di umidità per vivere e lavorare. Il cumulo deve essere umido come una spugna strizzata, mai troppo bagnato (che porterebbe a processi anaerobici e cattivi odori) o troppo secco (che rallenterebbe la decomposizione).
  • Ossigeno (Aerazione): Il compostaggio è un processo aerobico. I microrganismi che decompongono la materia organica hanno bisogno di ossigeno. Una buona aerazione previene la formazione di odori sgradevoli (tipici dei processi anaerobici) e accelera la decomposizione.

Microrganismi: Sono i veri "lavoratori" del compost. Batteri, funghi, attinomiceti e microfauna (vermi, insetti) trasformano la materia organica.

Utilizziamo Compostiere a Tamburo (Rotanti o Statiche. Facciamo Vermicompostaggio (Lombricoltura), Compostaggio aerobico accelerato (termocompostaggio), 

 

Compostaggio Domestico:

  • Per chi: Privati cittadini.
  • Cosa: Erba tagliata, foglie, piccoli rametti, scarti di frutta e verdura e di cucina.
  • Modalità: Creare un cumulo o utilizzare una compostiera. È il metodo più ecologico e sostenibile, trasformando gli scarti in prezioso compost da riutilizzare nel giardino.

Normativa: Questa pratica è incoraggiata e non rientra nella disciplina dei rifiuti, in quanto il materiale non viene "disfatto" ma trasformato e riutilizzato.

 

Pacciamatura (Mulching) e Cippatura in Loco:

  • Per chi: Privati e professionisti (se il materiale viene riutilizzato nello stesso luogo di produzione).
  • Cosa: Rami, foglie, erba. I rami più grandi possono essere cippati con un biotrituratore per produrre cippato.
  • Modalità: Il materiale sminuzzato o le foglie intere vengono stese sul terreno intorno alle piante.

Normativa: Anche queste pratiche sono considerate un riutilizzo del materiale vegetale e non uno smaltimento di rifiuto, purché il materiale rimanga nello stesso luogo di produzione e venga effettivamente utilizzato a fini agronomici.

 

Esiste il divieto di abbandono e di abbruciamento dei residui di potatura e delle sterpaglie, norme comunali da consultare. Per i giardini privati, di norma, bruciare le sterpaglie e' vietato se si tratta di rifiuti, ma e' possibile farlo se non si superano alcuni limiti. La quantita' di materiale bionaturale da bruciare non deve superare i 3 metri steri (3 metri cubi circa) per ettaro di terreno, e le ceneri naturali DEVONO essere utilizzate come ammendante del terreno.

 

Plant Sitting

Il servizio di plant sitting, o "babysitting per piante", è una soluzione sempre più richiesta per chi ama il proprio verde ma si trova spesso fuori casa per vacanze, viaggi di lavoro o altri impegni. In sostanza, si tratta di affidare la cura delle proprie piante a un professionista o a una persona qualificata che si occupa di mantenerle in salute durante la tua assenza. Frequenza da concordare in base alle esigenze sia delle piante che del committente. Contattaci per info.

Il servizio lo eseguiamo con visite a domicilio, presso il domicilio del sitter o con consulenza e set up automatizzato.

 

 

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